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IPOTESI DI UNA MEDEA

Di Damiana Guerra

Regia Ilaria Manocchio

con Agnese Lorenzini, Ilaria Manocchio, Valerio Riondino, Fabio Versaci

Con la nuova generazione di figli artificiali proposta dalla MEDEA Corp. assistiamo alla nascita della famiglia contemporanea. Perfetta. Funzionale. Igienica. Non saranno più le esigenze dei neonati a scandire le giornate, ma i genitori potranno decidere se e quando attivare il figlio. Quando dovrà dire la prima parola. Se farà la cacca o meno. Cosa amare. O mangiare. Quali aspirazioni inseguire. L'intero processo è monitorato rigorosamente da esperti della genetica artificiale. Nessuna tappa è ignorata. Basta depressione post-partum. Basta genitori disperati. Problemi economici e orologio biologico. Da oggi tutti potranno avere una famiglia felice.

“STAVO PER ESSERE LIBERA. DA QUELLE PAROLE.”

Ogni storia può essere raccontata infinite volte in infinite versioni differenti. Ma dove troviamo la verità? Nella versione originale? Oppure ogni versione contiene in sé la verità? Sarà il pubblico a scegliere cosa vedere. La Medea che tutti conosciamo, quella euripidea, oppure il personaggio creato da Apollonio, quello della prima versione (di cui siamo venuti a conoscenza tramite il libro “Medea. Voci” di Christa Wolf) in cui non è lei ad uccidere i figli, ma vengono rapiti dagli abitanti di Corinto e offerti in sacrificio.

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